Questa tipica risposta riportata nel titolo è quella che un selezionatore fornisce del fatto di aver scaricato o non aver preso on-boarding un candidato che non lo convinceva. Tutto basata sull'impressione diretta, la sensazione, il fiuto,…
Ma come si può cautelare l’impresa di fronte al fatto di:
Studi dimostrano che un capo estroverso che valuta due collaboratori con medesima performance, uno introverso e l’altro estroverso, fornirà una valutazione migliore del secondo candidato rispetto al primo. Per chi si occupa di Selezione o Valutazione è quindi consigliabile capire meglio quali sono le caratteristiche del candidato che il selezionatore si troverà di fronte, i suoi tratti di personalità ad esempio, al fine di preparare una buona intervista al netto dei bias alla quale ogni essere umano è soggetto. E se dall'esame dei tratti effettuati, ad esempio tramite uno strumento esterno, il test Skill View®, risulta che il candidato è molto socievole e cordiale, sicuramente questi due sottofattori, anche se non collegati al Ruolo lavorativo, faranno la differenza per il valutatore e influenzeranno le sue scelte. Per tale motivo è necessario utilizzare strumenti validati per la valutazione. Il rischio altrimenti è che la valutazione possa risultare inefficace, costosa e controproducente.
0 Comments
Leave a Reply. |
Demetrio Macheda
|